INTRECCIO GIUDIZIARIO:- CIOCIARIA-SICILIA, O MEGLIO, ROCCASECCA-GELA …IMPRENDITORE TENTA CORRUZIONE DI CTU CON 150MILA EURO

TRIBUNALE di CASSINO

Le procure di Gela (provincia di Caltanissetta-sicilia) e Cassino (provincia di Frosinone) sono impegnate in 2 procedimenti  dai risvolti inquietanti, che vede  ENI SpA (Ente Nazionale Idrocarburi Spa) al banco degli imputati del Tribunale di  Gela e noto imprenditore che opera anche su Roccasecca, sul banco degli imputati del Tribunale di Cassino.
La notizia e’ stata battuta questa mattina, con dovizia di particolari, dalla nota giornalista cassinate, Angela Nicoletti, sul quotidiano on-line, TG24 (riportato a margine).
I sempliciotti cittadini di Roccasecca sono  all’ oscuro di tutti i magheggi dei cosi’ detti «Poteri Forti», ed oggi che le procure di Gela e Cassino ci raccontano dei legami tra Sicilia e Ciociaria, con imputati eccellenti, restiamo basiti!
Anche l’ imprenditore che opera su Roccasecca nel ramo rifiuti, ha mani in pasta e conoscenze altolocate oltre la  fine dello Stivale  e la forza dei «Poteri Forti»…
Di cosa vogliamo parlare noi poveri villici se la politica tace e a buon bisogno ci fa pure  affari ???
Non ci resta che dire:- Buon lavoro e Grazie Magistrati di Gela e di Cassino!

Articolo di Angela Nicoletti
Roccasecca – Tenta di corrompere un perito, imprenditore nei guai
In pratica, secondo quanto accertato dal sostituto procuratore Alfredo Mattei, magistrato titolare della delicata inchiesta, l’imprenditore originario di Boville Ernica, avrebbe cercato di corrompere, offrendogli 150mila euro, un perito nominato dalla Procura di Gela e che avrebbe dovuto svolgere un incidente probatorio in un’udienza preliminare che vedeva al banco degli imputati l’Eni. L’imprenditore di Roccasecca come emerge dalle investigazioni e sopratutto dalle registrazioni audio e video fornite dalla presunta vittima, avrebbe contattato il perito per conto di un ipotetico funzionario dell’Ente Nazionale Idrocarburi Spa e gli avrebbe offerto, per fornire una falsa perizia, la considerevole somma. Ogni incontro tra l’imprenditore e il professionista sarebbe avvenuto Roccasecca e San Giovanni Incarico. A sporgere denuncia è stato proprio il Ctu che dopo aver registrato e filmato ogni cosa è andato direttamente in Procura a Cassino, dal dottor Alfredo Mattei. Una volta conclusi tutti i riscontri e le verifiche necessarie l’imprenditore è stato rinviato a giudizio e ieri mattina nell’aula di Corte d’Assise dinanzi al collegio penale ha avuto inizio il processo. L’uomo, che tra l’altro si occupa dello smaltimento dei rifiuti e che di recente e finito nel mirino della Dda di Roma e dei Carabinieri Forestali di Frosinone, è difeso dagli avvocati Marco Pizzutelli e Vittorio Perlini.